Secondo album, anche questo edito su LP, per il duo d'improvvisatori composto dal sassofonista soprano Gianni Mimmo e dalla violinista inglese Alison Blunt, i quali riprendono il discorso intrapreso nel precedente Lasting Ephemerals e come allora ne traggono uno splendido poema sonoro a due voci.
La prima facciata del disco—registrato nel 2019 nella Chiesa di Santa Maria Gualtieri di Pavia—è interamente occupata dal lungo brano eponimo, nel quale i due artisti svolgono un lavoro che illustra pienamente la metafora del titolo: due farfalle impegnatissime a volare l'una attorno all'altra, in mille modi diversi tutti sorprendenti e incantevoli. Senza né pause, né cali di tensione, per tutti i venti minuti di musica soprano e violino si producono in gesti e forme espressive sempre nuove, alternando passaggi parossistici e momenti di riflessiva lievità, suoni limpidissimi—splendidi quelli del soprano sulle rotondissime note basse e quelli del violino nei fraseggi più lirici—e impressionistiche note "sporche"—gli armonici del sax e gli stridii delle corde—componendo alla fine un'encomiabile e coerente percorso: libero e imprevedibile, ma anche coerente e compiuto.
La seconda facciata si apre con un brano, "Revenoville Plage," che è un susseguirsi di scopiettanti manifestazioni espressive individuali, che s'intrecciano e si inseguono mimeticamente, e prosegue con un altro, "Humble Sonata," nella quale invece a intrecciarsi sono le rispettive narrazioni, ciascuna delle due quasi lirica—sebbene a metà il soprano insista su una ossessiva cella minimale e verso la fine sfrutti gli armonici. Complessa la successiva "Dense-Dance-Evidence," che prosegue a lungo con una coerenza cameristico-contemporanea, per sfociare poi in un crescendo di toni e di dinamica, risolto in una quieta conclusione del violino. Il commiato è affidato al breve "More Than One Turn," caratterizzato quasi interamente da un concitato pezzo di bravura di Mimmo.
Due improvvisatori di classe cristallina, un disco ancora una volta di valore assoluto.