Potremmo anche perdonarlo il mese di luglio, e la sua odiosa canicola, ma difficilmente ci potremo scordare di un album di tale intensità espressiva. Il coraggioso trio amalgama materia siderale attraverso il trombone di Angelo Contini, il violino di Stefano Pastor e il sax soprano di Gianni Mimmo, dando nuova plastica speranza al sopito e salottiero jazz italiano. Ubriachi di libertà creativa tre musicisti parlano il linguaggio senza mediazioni del Suono.
Riempiono il cuore di musica senza confini e tempo, rendono quest’ultimo servo tenero, talvolta dilatandone la tessitura in lirici contrappunti improvvisati mentre la notte dell’8 giugno 2008, sopra il cielo del Castello di Briona, a Novara, nuove costellazioni andavano formandosi…