Noble Art - Comprovisation Concert For Two Pianos

July, 2009
AMRN019
CD Digipack
Price: 
12.50
Thollem McDonas / Nicola Guazzaloca

Outstanding live performance: two piano players dancing the self-discovering music, the self-revealing touch, the self-delivering art.
Something like an elegant force, an auto-shaping sound giant, refined with mirroring nuances, dynamic climbings, extented explorations in 
tone deepness.
Thollem and Nicola deliver a memorable “comprovisation” concert for two pianos.

 "Noble Art" is a French definition of  Boxe. 
I've ever suspected about the definition of the boxe as "sport", but this kind of practice  (discipline?) has  a charming call to me. 
Boxe comes from ancient Olimpyc games and it's easy  to find fighting boxers drawn or painted on ancient greek decorated pots .
Ideally, Boxe could be seen as the performance of a pure challenge of  style, strategy, force, class. 
I can remember names of boxers back to more than  50  years ago. 
I was ,and still i am intrigued in styles, the aesthetic way one expresses himself. 
Greatest men have their style, closer to their inner self. 
"Style" is close to "elegance" and "elegance" is  close to "form".
The reason of the expression "Noble Art" is due to  the  idea of sublimation of a basic, animal instinct, figth for supremacy coming from primitive inner  pulsions to a performing challenge between pure forces, played  in  respect   of accepted, shared ,codes, rules.

So the real challenge should be (and, sorry, no more  is, today) to  play the force with elegance, style. 
only  "gentlemen" had this sublimation gift. 
now, if you guys feel that image as "your" image fighting one against the other, i simply say that’s not my idea.
My idea is: there's a place where challenges are, there's a match, could be not your match, could be "a"  match (…)

‘Bout the music: i've just listened the recording and here we have some deep moments there. 
Sometimes you're tactic and careful, then finally more bodied moments unveal your emotions and your physical attitudes take place (…).

Gianni Mimmo, excerpt from  e-mail “Concept of Noble Art”, April 09

Reviews

www.soundsbehindthecorner.org
Nicola Tenani

Abbiamo già conosciuto il musicista bolognese Nicola Guazzaloca; la sua ‘veste’ jazz oggi è riposta e lo raccontiamo direttamente dal suo mondo ‘open’, in coppia con Thollem McDonas (cercate sul web quanta musica ha dedicato questo pianista ad ogni forma mediatica sia nella danza che nel cinema) per quella che è una delle sue esperienze artistiche più rilevanti: l’improvvisazione pianistica.

In questo contesto la sua militanza jazz è la scuola nella quale si sono formati i giusti link per astrarsi dalla melodia, volare oltre le nuvole, esprimersi senza dover nulla a nessuno se non alle proprie dite, dieci piccoli cervelli governati dal pianista.

E’ importante poter andare oltre, essere narcisi anche davanti alla propria fonte d’ispirazione, scrivere musica o improvvisarla senza porsi la finalità divulgativa forzosa; allora ottantotto tasti diventano una comunicazione con chi la vuole ascoltare, raddoppiarli, un dialogo dal tessuto fitto o dalle sfumature captabili.

Astraetevi per qualche minuto, entrate nelle cinque tracce di “Noble Art”, cercate le vostre linee nell’aria, le scie sonore di due visionari allegoricamente identificabili nei due pugili della nobile arte, la boxe, ma qui non si combatte, si colloquia… audacemente!

“Alike To Me” inizia con lo studio reciproco del ‘carattere’, si fluidifica in momenti di pianoforte ricco d’accenti, a tratti dismessi, sino ad una calma innaturale…

…incomunicabilità?

Pensate al vostro modo di comunicare, ai momenti in cui aspettate cenni anche tangibili, ammicchi d’intesa caratteriale, il giusto argomento…

Allora sono scale, scale ed ancora scale, i due pianoforti si aprono e si intersecano, fiumi di frasi su tutte le tonalità, escursioni musicali di due artisti che non solo comunicano, inventano il verbo, marchiano nuovi gerghi, fino a piccoli silenzi, note sospese, macchie di colore nell’aria.

Così è “On The Other Hand”, le note sono ora ballerine generose, concessioni a visioni policrome ed estatiche, stormi variopinti che aleggiano, ‘nuotano’ nel cielo perché nel nostro vivere ora l’astratto vogliamo vedere uccelli nuotare, note che sciamano ordinate o alla rinfusa, come lo è l’arcobaleno quando nasce, festoso mentre ancora il temporale brontola.

“What A Morning” è possessione, anche corporea ma possessione; cupe sequenze vorticose, i due strumenti ora sono percorsi, non solo suonati, dalle veloci mani che cercano il pathos, lo trovano e dipingono una metropoli notturna anche pericolosa, uno spleen che ci tiene sospesi nel respiro.

Registrato nel 2007 lo cataloghiamo nella musica dove la data è solo un dato cronologico: il duo avrebbe potuto produrre le cinque improvvisazioni di “Noble Art” all’inizio del secolo scorso, lo potremo incontrare nel futuro con altre estemporanee ondate d’estro, in alcuni casi il tempo è solo scandito da un metronomo, in altri, questo, dalle dita di due artisti di razza.

Kathodik
Marco Carcasi

Azione decisa su corpo vivo.

McDonas e Guazzaloca incantano.

"Noble Art", in francese, è definizione di boxe.

Nobiltà e fisicità.

Scontro/incontro, studio reciproco e velocità d'intenti.

Composizioni istantanee, riprese live a Bologna nel 2007, presso l'Ivan Illich.

Guazzaloca a destra; McDonas sulla sinistra.

Poche finte da parte di entrambi, un tuffo veloce al centro del ring, una rapida boccata d'ossigeno a pieni polmoni, ed istantaneamente son corpi che s'incrociano.

Rapide figure luminose, furenti di un intrico, che si avvita memorabile, fra scatti d'avanguardia europea, coloriture ragtime, silenzi e furore espressivo quasi punk.

Pulito, chirurgico, elegante ed animalesco.

Rabbia e ricerca.

Fra cuore e cervello, divampar nel mezzo.

Consapevolmente.

Di formidabile bellezza, d'inaudito fascino.

"Noble Art" appunto.
Grande Amirani!

All About Jazz
Marc Medwin

The two-piano format can be sublime or fraught with peril. The instrument encompasses many registers and a wide range of sonorities, either strengths or weaknesses depending on the two artists involved. There was a wonderful album on which Chick Corea and Nicolas Economou played notated and improvised music in a live context with exquisite results. The Cecil Taylor-Mary Lou Williams album did not always fair quite as well. The duo format can be a recipe for disaster if the players are mismatched, or if they lack the necessary sensitivity. Fortunately, this disk fair quite well, presenting a nicely varied and well-recorded program. Thollem McDonas and Nicola Guazzaloca’s offering Noble Art has all the atmosphere of a live event, which it was. These collaborators are billed as comprovisers and there is indeed something freshly spontaneous and yet synchronistic about the playing. Such is the level of dialogue that even the smallest gesture becomes important, taking on the nuance and import of a conversational phrase. “Down Twice”’s opening moments are packed full of such exchange. Just as often though, the two players’ paths willfully diverge, as on the serpentine “Winnings for Backing”. Rhythmic layers are created, seemingly at crosspurposes, converging only at key moments. There is abundant dynamic contrast throughout the disc, keeping things fresh from moment to moment. After the final blazing sonorities, the modest audience thunders appreciation and the energy and electricity of a fine performance is communicated through the speakers as well. The pianos might have been in slightly better repair, but this does little to diminish the experience.

Music Boom
Cosimo Parisi

Ogni tanto due pianoforti decidono di incontrarsi e di dialogare scambiandosi i ruoli: chi accompagna, chi ascolta, chi interloquisce. Ci hanno provato Franco D´Andrea e Mike Melillo con la musica di Monk, o l´inglese Howard Riley con Keith Tippett e Jaki Byard. 

La Amirani Records presenta Thollem McDonalds e Nicola Guazzaloca in questa formazione insolita. Alla scuola Ivan Illich di Bologna si scambiano accordi e ritmi ispirandosi alla Noble Art, cioè la boxe, vista non come sport violento, ma come un modo di muoversi e combattere dandosi regole precise. 

La musica dei due assume quasi un approccio fisico, un modo serrato di procedere in cui l´elemento jazzistico è prominente: nella pronuncia, nel ritmo, nel modo in cui si sceglie di affrontare l´avventura improvvisativa. È un disco intenso, ricco di pathos, di energia che arriva subito all´ascoltatore. Una bellezza inusuale, fra tanti tasti, e la forza che, senza troppi clusters, questa musica emana, sono i punti di forza di questa incisione, tra le piú incisive del catalogo Amirani.

Il Tirreno
Guido Siliotto

(...)ma anche l'eccellente “Noble art”, vero e proprio duello, senza esclusione di colpi ma cavalleresco, tra il pianoforte di Thollem McDonas e quello di Nicola Guazzaloca. (...)

Criticas Novas
Rui Eduardo Paes

A “nobre arte” de que o título fala é o boxe, e o duo de pianos constituído por Thollem McDonas e Nicola Guazzaloca alude-lhe inteiramente. Não da forma mais óbvia: a música é profunda, intensa e por vezes até desmesurada, infelizmente não deixando lugar a subtilezas, mas o propósito não é estabelecer um combate entre pianistas para verificar quem vence, e sim reproduzir ao nível sonoro a dimensão coreográfica desse desporto. O resultado é sem dúvida interessante, mas também demasiado programático.

Sands Zine
Sergio Eletto

Che dire delle 5 ‘comprovvisazioni’ (liason che fonde forma scritta e viva materia estemporanea) firmate dai pianisti d’indole contemporanea, Thollem Mcdonas e Nicola Guazzaloca, se non che si tratta di un mero touch of class ispirato concettualmente da una noble art, appunto, come quella del pugilato. Dove due tastiere effettuano uno strato perpetuo di incontro-scontro, dapprima analizzandosi e contrapponendosi con leste e fulminee combinazioni armoniche, che sfuggono al passo nevrotico di topolini impazziti, s’inguattano nel silenzio con animo melanconico e pressappoco retrò, per poi schizzare un istante dopo alla conquista della luce con scariche d’adrenalina pura sui tasti: incontrovertibile radiografia di Alike to Me. A seguire mettete sul ring improvvisata ipercritica tagliata con insite affezioni per velocità iperboliche, così come l’acume espressivo di un Debussy - vecchio tarlo nella formazione di Mcdonas stesso – suonato dalla frenetica genialità di un Glen Gould, sotto impulsi nervosi incontrollati, e riuscirete a prediligere il futuro della scaletta: Down Twice, uno stuolo di note acute e altissime sputato dal cielo come un getto di grandine; On the Other Hand, in dis-equilibrio tra classicità di timbro e delirio mefistofelico; What a Morning, un’altra tremolante cascata verticale a 90°, aperta e smorzata nel cuore da scatti percussivi esterni, inflitti al corpo dello strumento; Winnings for Backing, tra i rari momenti voluminosi dove si parte con tonalità più basse, anch’esse prese a scontrarsi con una serie di ‘montanti’ senza fine.

Si è ben disposti a “Noble Art” se si è altrettanto ben disposti alla fruizione di una lucida informalità che richiama principalmente l’avanguardia europea. Non compare enigmatica, quindi, l’importante presenza di un musicista d’oltreoceano quale Mcdonas all’interno dei nostri stessi confini.

Free Jazz Blog
Stef Gjissels

Thollem Mcdonas plays the piano on the left, and Nicola Guazzaloca the piano on the right, with the title making reference to the noble art of boxing, the rules of which were laid down by the Marquess of Queensberry.The metaphor works for some pieces, on which power, skills, suppleness and rapid-speed reaction meet elegance and mutual respect, but it does not match the quieter moments, which are more like a slow dance, with the musicians circling around each other, touching once in a while, but with grace and even tenderness. And of course, the whole idea of improvising together is not to win, but to engage in great interaction, of which you get plenty here.

All About Jazz
Vincenzo Roggero

Thollem McDonas è pianista/compositore originario della Bay Area di San Francisco che si muove tra Debussy e afro-punk band, avanguardia e libera improvvisazione, opera e danza moderna. E predilige le esibizioni solitarie pur non disdegnando collaborazioni accuratamente selezionate. Come quella con Nicola Guazzaloca, figura di riferimento della scena avant-jazz bolognese e recentemente apprezzato nel duo con il sassofonista Tim Trevor-Briscoe, nel notevole One Hot Afternoon.

Noble Art è la definizione francese di boxe e ben si addice a questa seduta di registrazione. Come due pugili sul ring Guazzaloca e McDonas si studiano, prima circospetti e poi entrando in piena confidenza con il combattimento tra tastiere, elaborando strategie esecutive, mettendo in campo forza, inventiva, creatività, incrociando i guantoni fasciati di note e di accordi in una sfida senza esclusione di colpi ma condotta con massima eleganza e sorretta da piena lealtà. E di un combattimento di boxe Noble Art riproduce le medesime sequenze emozionali con l'alternarsi di momenti di souplesse e profonda introspezione ad altri di esuberanza e di ferocia quasi fisica, sempre con un intensità palpabile e generosa.

Registrato live alla Scuola Popolare di Musica "Ivan Illich" di Bologna, Noble Art è la testimonianza di un felice incontro tra due menti libere, tra due sopraffini improvvisatori, anzi comprovisers (interessante termine riportato nei credits che, con l'intrinseca capacità di sintesi della lingua inglese, riunisce i due concetti basilari dell' arte jazzistica, quello di composizione e di improvvisazione).

Credits: 

comprovisers _ Thollem Mc Donas ( left piano), Nicola Guazzaloca ( right piano)
recording _ 2007, July 10th, live at Scuola Popolare di Musica “Ivan Illich”, Bologna , Italy
sound engineer & mixing _ Nicola Guazzaloca
mastering _ Maurizio Giannotti, New Mastering Studio, Milano, Italy
artwork _ Nicola Guazzaloca
sentence _ Gregory Bateson
concept _ Gianni Mimmo
graphics _ Mirko Spino
production _ Gianni Mimmo for Amirani records