Una delle più coraggiose etichette italiane dedita a seguire le vicende contemporanee del bordo più creativo del jazz, documenta ora l’incontro tra Esther Lamneck ed Eugenio Sanna.
Lamneck, clarinettista e specialista dell’ancia etnica Targato, indagatrice attenta dell’improvvisazione e della alea musicale( recente anche una collaborazione con Claudio Lugo) trova sponda ideale nella chitarra “trattata” di Eugenio Sanna.
Il musicista pisano formatosi alla scuola di Derek Bailey nell’ultimo quarto di secolo ha fornito prove eccellenti: succede anche qui, in trenta frammenti improvvisati, che hanno il dono lancinante della poesia pura,dell’affabulazione, del dialogo vero.